La Metafora
Secondo Lankton, infatti, una metafora è una figura linguistica che mette implicitamente a confronto diverse storie al fine di aggiungere elementi molto significativi per il cambiamento.
La metafora ,che in terapia viene offerta al paziente, ha il compito di lasciare fluttuare nuovi concetti che, analogicamente, passano in modo molto incisivo e delicato allo stessa tempo, questo per ampliare il senso del vissuto e dei saperi del paziente stesso.
È stato dimostrato che in un contesto terapeutico le metafore sono un elemento essenziale per ottenere nel paziente cambiamenti più veloci e su un piano più profondo. Indispensabile è scegliere le metafore giuste relative alle persone a cui sono indirizzate se si vuole che esse siano gradevoli alleate.
Il linguaggio crea, ma al contempo può distruggere.
Ecco perché la necessità di percorsi formativi dedicati a questo tema per gli addetti alle professioni di aiuto.
La recente pandemia ha dimostrato che l’uso superficiale e frettoso di un linguaggio simbolico superficiale e poco ben indirizzato, può creare confusione e timori, il rischio di una eccessiva semplificazione, di etichette inappropriate o grossolane, può generare fraintendimenti in chi ascolta.
Questo incontro condotto da Consuelo Casula propone appunto l'uso della metafora ben consapevolizzata, come luce capace di illuminare zone buie da cui sembra difficile uscire. Il linguaggio metaforico va usato come storia piena di concetti che diano la forza di risvegliare le risorse sopite di chi ascolta, e di consentire l’accesso a nuove opportunità/soluzioni che appaiono all’improvviso.
Spesso le metafore sono una strategia eccellente per modificare le convinzioni limitanti, utili a ristrutturare le emozioni negative, ad aiutare le coppie in crisi, o ai bambini-adolescenti spesso annientati da allarmanti violenze (il bullismo è all’ordine del giorno), ma servono anche a migliorare la propria professionalità.
Obiettivo delle metafore, quindi, è molteplice:
- spiegare concetti con un linguaggio che va oltre al processo logico,
- arricchire possibilità lessicali,
- stimolare nuove riflessione per far sorgere dubbi che sono poi l’anticamera della presa di consapevolezza,
- ritrovare risorse, valori
- scoprire talenti nascosti.
Ogni metafora racchiude una speranza e scioglie false illusioni o paura insensate e serve ad alleviare un dolore risvegliando forti inattese emozioni compensative.
Largamente Utilizzate da Socrate, da Gesù Cristo e dal Buddha, la metafora è un mezzo essenziale, efficace ed immediato per ritrovare ‘senso’ e benessere.
Presentate sotto forma di fiabe, aneddoti, similitudini e detti popolari, è bene che i terapeuti ne facciano grande uso per aiutare i loro clienti per aumentare la loro autostima, aprire scenari di crescita e nuova consapevolezza di sé, e per mettere in atto i cambiamenti desiderati.
Una metafora può svelare un aspetto decisivo che si custodisce dentro di sé, ed è un potente strumento per richiamare emozioni o attivare un senso di identificazione, che deriva da quelli che potremmo chiamare ‘frame esperienziali preesistenti’. In altre parole, la metafora è utile a chiarire ed emozionare.
La metafora è un’immagine di forte carica espressiva che nasce da un gioco di associazioni tra due elementi (uno conosciuto, l’altro no) che, pur appartenendo a realtà differenti, condividono una qualche peculiarità saliente.
Il grande uso che ne viene fatto dipende dal fatto che sono utili ad afferrare rapidamente e sinteticamente un significato o un concetto senza incorrere in lunghe spiegazioni, e a cogliere con maggiore incisività sentimenti, emozioni ed esperienze che si allontanano ad una spiegazione logica.
