Cos’è il Mandala?
Il Mandala, che alla sua origine tibetana è una forma d’arte sacra, uno strumento di contemplazione e di preghiera, arriva a noi come espressione di meditazione, centratura e specchio del proprio essere. È un contenitore che ci permette di conoscerci, un po’ come l’aveva concepito Jung, che ogni mattina faceva un piccolo mandala per auto-analizzarsi attraverso l’interpretazione delle forme che apparivano sul foglio.
Ma cosa significa precisamente?
Manda-La significa “cogliere l’essenza”. È uno stato di vuoto, di non-mente, dove tutto atterra nel presente, nel qui e ora, dove gli avvenimenti interiori ed esteriori sono visibili, senza tutta quella “colla” che ci tiene attaccati e identificati a ciò che accade nel quotidiano non permettendoci di vedere la realtà del momento.
A volte conosciamo la nostra verità, a volte no; per esempio possiamo essere consapevoli dello spazio interiore nel quale agiamo in un certo periodo della nostra vita (fiducia, amore, sessualità e così via) e in certi momenti, invece, non abbiamo accesso a questa chiarezza perché e inconscia, o forse perché quel particolare spazio interiore si sta attivando da poco e non ne siamo ancora totalmente consapevoli. Il Mandala è come una lente d’ingrandimento, cattura ciò che è nell’inconscio e lo manifesta attraverso forme e colori.
A chi è rivolto?
A tutti coloro che desiderano scoprire la magia dei mandala, riscoprirsi attraverso i colori ed entrare in contatto con il proprio inconscio.
Un corso consigliato anche a tutti i professionisti del benessere (psicologi, psicoterapeuti, medici, psichiatri, assistenti sociali, coach, insegnanti), che vogliono imparare un nuovo strumento da proporre ai propri clienti.
Per info sul corso e iscrizioni
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